TREKKING AL CAMPO BASE DI KANCHENJUNGA
Sono stata varie volte in Nepal e nell’ottobre del 2006, ho fatto il trekking al campo base del Kanchenjunga con la mia amica Luisa.
Nella catena himalayana, con molte cime sopra i 7000 metri, il Kanchenjunga è la terza del mondo con i suoi 8.586 metri. Si trova all’estremità orientale del Nepal, ai confini con lo stato del Sikkim (India) e col Tibet.
Kangchenjunga (nepalese: कञ्चनजङ्घा) SewaLungma (Limbu lingua) è generalmente considerata come la più alta montagna in India e la seconda vetta in Nepal. Kangchenjunga tradotto significa “I cinque tesori di Neve”, in quanto contiene cinque picchi, quattro dei quali oltre gli 8.450 metri.
Il Trekking conduce ai 5.150 metri del campo base.
Dall’ambiente subtropicale del villaggio di Basantipur si risale la valle del fiume Tamur, fino ai ghiacciai del versante nord della montagna.
Segue la traversata del Passo Lapsang-La e la deviazione al campo base del versante sud, sul ghiacciaio Yalung, prima di percorrere la via del ritorno lungo la valle del fiume Simbua e i numerosi villaggi del suo crinale sinistro che accompagnano al punto di partenza.
Gli Sherpa sembrano essere un’emanazione stessa della montagna, il loro passo conosce ogni affratto, il loro respiro si unisce a quello della terra, una volta lassù il legame si crea con la roccia, infinita e maestosa nella sua eterna immobilità e questo sentimento passa e ti lega agli uomini che insieme ne condividono grandezza e rispetto.
Il fascino sta proprio nell’isolamento della regione, ancora poco toccata dal turismo, con villaggi e popolazioni ancora fermi nei loro ritmi e abitudini di vita, altrove ormai scomparsi. Il lavoro delle donne è particolarmente faticoso, poiché si dedicano alla famiglia, ai lavori agricoli e al trasporto di materiali in un ambiente ostile di alta montagna. Alcune donne, in questi ultimi anni, hanno incominciato a fare le “portatrici” nelle spedizioni alpinistiche.
La natura intorno aiuta la meditazione; I colori accesi stimolano il pensiero; La gente vivace e cordiale invita a restare.
Lo STUPA è “monumento spirituale”.
A livello simbolico, rappresenta il corpo di Buddha, la sua parola e la sua mente che mostrano il sentiero dell’illuminazione.
Lo stupa deve contenere i seguenti cinque elementi, che hanno un collegamento metaforico con i cinque elementi cosmici di terra, acqua, fuoco, aria e spazio:
- una base quadrata
- una cupola emisferica
- una torre a cono
- una luna
- un disco circolare
https://it.wikipedia.org/wiki/Stupa
Le bandiere di preghiera tibetane sono delle piccole bandierine di stoffa colorata, che vengono spesso appese sulla cima delle montagne o sugli alti picchi dell’Himalaya per benedire i luoghi nei dintorni.
Tradizionalmente le bandiere di preghiera sono legate in set da cinque, ognuna di un colore diverso. I cinque colori sono sistemati da sinistra a destra in uno specifico ordine: blu, bianco, rosso, verde e giallo e rappresentano i cinque elementi e le “Cinque pure luci”.
Sono usate per promuovere la pace, la compassione, la forza e la saggezza.
https://it.wikipedia.org/wiki/Bandiere_di_preghiera_tibetane
KATMANDU
La capitale Katmandu, o anche Kathmandu (काठमाडौं – Kāṭhamāḍauṃ), a circa 80 chilometri dall’epicentro del terremoto, è stata colpita in maniera particolarmente dura: almeno 700 persone sono morte in città e moltissimi degli edifici storici che ogni anno attiravano migliaia di turisti sono stati distrutti o danneggiati.
Molti degli edifici erano stati già in passato danneggiati dai terremoti.
Il centro urbano della città si sviluppa intorno alla famosa Durbar Square, ricca di templi induisti.
Katmandu e il suo immediato circondario ospitano sette aree monumentali che formano un unico sito considerato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità con una superficie complessiva di quasi due chilometri quadrati.
Ho un ricordo particolare e umano di Katmandu che ho condiviso con la mia compagna di tenda Luisa Lupo.
Con lei mi sentivo sicura per le vie di questo grande villaggio. Tutto nel Nepal non è solo ciò che sembra, un misticismo sottile unisce luoghi e persone sia esso un perfetto sconosciuto o un amico che da sempre condivide con te il sentimento del viaggio.
Ritrovi te stesso in una forma che non avresti immaginato.